Perano piuttosto venti sillogismi, che un uomo solo! La carità del luogo natío persuade a procurare al Popolo il maggior bene possibile anche a carico della propria reputazione. Pur troppo col Deputato Mazzoni, uomo d'altronde per integrità di vita santissimo, procedevo diverso. Questo motivo mi costrinse a non partecipargli i miei consigli: sarebbe stato lo stesso che persuadere il David di Michelangiolo. Propugnarono pel concetto repubblicano i Deputati Modena, Bichi, Giotti, Menichelli, Vannucci, Trinci Bartolommeo, Cipriani; lo avversarono i Deputati Carrara, Palmi, Micciarelli, e Socci. Gli oratori favorevoli al Governo, e contrarii alla immediata proclamazione della Repubblica, vennero vilmente oltraggiati dal Popolo tuttora parteggiante pei Circoli. Più volte fu ordinato lo arresto dei perturbatori, e lo sgombro delle tribune.
Pigli, per confondere le cose e ritardare la votazione, dichiara volere interpellare il Governo: non gli riesce, e si passa ai voti. Quarantatrè sono per la sospensione, 29 contro; il Deputato Taddei si astiene dal votare perchè non aveva assistito alla discussione.
La parte del Governo in questo nuovo sperimento acquista un voto, quella dei Repubblicani cinque; e ciò perchè il Partito dei pretesi ortodossi costituzionali di Firenze, invece di venire a rafforzare il nostro concetto, disertava la causa; e non fu bene.
I Repubblicani dell'Assemblea non si sgomentarono per questo, ed insisterono perchè le interpellazioni del Deputato Pigli si ammettessero: il Ministero o il Capo del Potere Esecutivo vi rispondessero pubblicamente.
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