... Le campagne toscane poi poco alla milizia disposte per le cause referite, e per altre, che sarà bello tacere. La gioventù cittadina, diversa, ma meno adatta alla sobrietà e alle fatiche, alla virtù insomma, - senza la quale armati si hanno, soldati non già, - difficile a governarsi, apportatrice nelle armi delle scapigliature di piazza, non osservatrice di altri ordini che dei suoi, e questi ogni ora mutati; non obbediente ad altri capi che agli eletti da lei, impedimento sempre, difesa nulla o scarsissima.
Da Firenze dopo molte istanze ottenemmo 80, credo, soldati civici, i quali ancora non partirono per la Frontiera, ma rilevarono il presidio di Orbetello.
Più tardi partirono mille, e generosissimi tutti, senza badare a Repubblica o non Repubblica; chè nei cuori accesi di carità patria davvero, quando si tratta di difendere il suolo natio, si guarda dove e perchè si va, non a chi ci manda.
I padri empivano di querele il Palazzo, perchè il Ministro della Guerra rendesse loro i figli.
Firenze 2 aprile. - Il Ministro della Guerra è assediato da continue dimande di molti cittadini, i quali reclamano perchè i loro figli siensi arruolati Volontarii. - Non può egli fare a meno di rammaricarsi nello scorgere nei genitori dei coscritti tanto dolore per atto così eminentemente patriottico, e che onora la Gioventù toscana. La Patria versa in sommo periglio, nè mai ha avuto tanto bisogno quant'oggi dell'opera dei suoi figli: essa attende però, ed esige da tutti quelli che nudrono in seno amore del proprio Paese, sagrifizio di ciò ch'è più caro all'uomo.
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