Pagina (710/1183)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Lo Statuto si mantenga, duri indipendente il Paese. La Inghilterra da me consultata si profferisce mediatrice di questo: farà lo stesso la Francia. Di oblio non parlo; conciossiachè, se male io non conobbi, mi paia più agevole al Principe nostro concederlo, che a voi domandarlo; e a me giammai, quante volte per altri lo chiesi, disse di no. Se ho commesso errori (e ne avrò commessi di certo) perdonateli alla bontà della intenzione, alla infermità del giudizio(587). E quando non mi sia meritata alcuna lode, deh! concedetemi almeno che senza detrimento di buona fama io vada a riposare in terra lontana, ma sempre italiana, l'animo e il corpo affaticati."
      Io per me non dubito punto affermare, e ritenere per certissimo, che le parole aperte, i modi schietti e legali, la lealtà, ed anche (non mi sia conteso dirlo) la generosità del procedere, la urgenza finalmente dei casi, avrebbero sciolto la durezza dei più pervicaci, e (lo soffrano in pace gl'interessati a negarlo) partorito assai più prosperevoli sorti alla Patria comune, di quelle che le vennero, dal costoro operato, nel 12 aprile 1849. Il consenso universale di tutta la Toscana sarebbe stato istantaneo come lo spandersi della luce al sorgere del Sole; dopo quindici e più giorni non avremmo veduto condotti ad aderire al Municipio di Firenze alcuni Municipii toscani nella guisa stessa con la quale i Romani traevano i testimonii in giudizio, dando ai malevoli argomento per calunniarli avversi alla cosa, mentre erano offesi del modo.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Apologia della vita politica
di Francesco Domenico Guerrazzi
Le Monnier Editore Firenze
1851 pagine 1183

   





Statuto Paese Inghilterra Francia Principe Patria Toscana Sole Municipio Firenze Municipii Romani