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      Non trascurate la parte più sensibile della umana famiglia, le Donne. Profittate della sensibilità del loro cuore, il quale, infiammato, è capace degli slanci più sublimi. Levatele all'altezza delle circostanze, affinchè esse pure ci aiutino, procacciando oggetti di vestiario, fasce e fila pei feriti, ed ispirando coraggio nei Giovani, i quali non sapranno allora ricusarsi dall'affrontare i pericoli.
      Operate adunque, operate, ed il Paese, ne siam certi, saprà pienamente corrispondere.
      Li 8 aprile 1849.
      Devotissimo - MARMOCCHI."
      Nel 9 aprile erano trasmessi ordini pel ritiro dei moschetti ai Circoli(661), la quale operazione consumata, toglieva, in certo modo, l'ultimo dente alla Fazione. Tutti i provvedimenti onde la deliberazione del giorno 15 riuscisse libera, pacata e solenne, essendo stati presi, mi addormentai sicuro fra l'ultimo puntello e il naviglio su lo scalo. Anche la mano di un nano bastava ad abbatterlo, e il nano, maligno com'è natura dei nani, venne, e lo abbattè, procurando per gratitudine, che il legno precipitando mi passasse proprio sul corpo. Questo è il dramma; rappresentato a Firenze, spettatrice Toscana. I Toscani adoperino i diritti della Platea verso, o contro coloro, che bene o male sostennero la propria parte.
      Insieme alla commissione scritta caldissime preghiere ricevevano a voce, che convinti per nuovi e proprii sperimenti del desiderio della universa Toscana, di ritornarsi al suo Statuto, nel giorno designato (15 aprile) convenissero in Firenze a sostenere la proposta che avrebbe fatta il Capo del Potere Esecutivo; e fu nel 9 aprile 1849, che il signor Filippo conte de' Bardi, recatosi dal signor P. A. Adami, gli favellò in questa sentenza: "Parlare in nome suo e dei Deputati della maggiorità rimasti in Firenze; pregarlo a farmi, di quanto sarebbe per dirgli, speciale partecipazione: per impedire, avere io fatto abbastanza; ed egli, comecchè della persona pessimamente disposto, essersi condotto all'Assemblea a fine di sostenere il Governo nel suo contrasto alla Unificazione con Roma: ora correre urgentissimo il bisogno di tôrre il Paese dalla incertezza; non dubitassi; nella Tornata del 15 aprile, proponessi francamente il partito di restaurare il Principato Costituzionale, che mi avrebbero circondato tutti per sovvenirmi co' voti, e al bisogno con la persona; questo poi esporre a lui onde me lo referisse, perchè non gli era occorso mai di trovarmi libero così, da potere tenermi prudentemente siffatto linguaggio.


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Apologia della vita politica
di Francesco Domenico Guerrazzi
Le Monnier Editore Firenze
1851 pagine 1183

   





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