Monk era uomo da tempo antico avvezzo ai garbugli sanguinosi dei Partiti estremi: - io dedito agli studii. Egli di provato coraggio su cento campi di battaglia(683): - io per professione alieno dalle armi. Dalle quali cose tutte ricavo ch'egli avrebbe potuto e dovuto mostrarsi più franco di quello che non fece.
Queste cose avvertite, è da sapersi come tenendosi Inghilterra a Repubblica, re Carlo II mandasse da Colonia una lettera nel 12 agosto 1656 al Monk, molto raccomandandosi a lui, e facendogli grandi profferte, la quale lettera egli spedì difilato al Protettore Cronvello, per suo governo(684)!
Morto Cronvello durava la Repubblica, agitata più che condotta dal lungo Parlamento, pieno di uomini violenti, e tra loro nemici. A chi considerava nella prima scorza le cose, pareva la Repubblica non soltanto gagliarda, ma rigogliosa della vita irrequieta della giovanezza; però i meglio avvisati conoscevano cotesta essere febbre di parossismo che consuma. "La restaurazione degli Stuardi speravano e desideravano i Popoli numerosi, anonimi, i quali, se eccettui i momenti di esaltazione, amano il riposo politico per accudire tranquilli ai commercii della vita civile(685)."
Deposto Riccardo Cronvello, giudica Hume, Monk concepiva il disegno della restaurazione di Carlo II(686); ma non era piccolo negozio operarla; difficilissimo poi, senza mettere in fiamme il Paese; e Monk voleva uscirne vincitore senza sangue. Giorgio Booth nel 1° agosto 1659 prende le armi nella contea di Chester, col pretesto di ottenere un Parlamento libero, o almeno il richiamo nel Parlamento lungo dei membri dimessi da Cronvello: fine vero era la restaurazione di Carlo II. Realisti e Repubblicani si voltano a Monk.
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