Il Parlamento lungo recupera la sua autorità nel 25 decembre 1659 mercè gli aiuti di Monk. Così sono varii gli eventi, e fanno forza agli umani disegni, che Monk, il quale partendo di Scozia si era proposto completare il Parlamento con la restituzione dei membri dimessi, o abolirlo affatto convocandone uno nuovo che collo assenso di tutti governasse la nazione, si era trovato adesso a sostenerlo con l'autorità e con le armi! Non pertanto questo era il suo scopo, e, malgrado l'operato in contrario, noi lo vediamo affaticarsi a conseguirlo con tutti i nervi(692). Monk accostandosi a Londra, dopo avere vinto un Partito coll'altro, si dispone a superare il Parlamento; nella necessità di aumentare cautele, si toglie dal fianco la moglie, perchè, secondo l'ordinario, ciarliera; e allontana eziandio il cappellano Price, come quello che non gli pareva abbastanza capace a dissimulare. Invia Gumble a tenere bene edificato il Parlamento con profferte di devozione, e per dargli pegno di fedeltà gli fa consegnare una lettera segreta, con la quale il Municipio di Londra domandava il suo aiuto per rimettere in Parlamento i membri esclusi, o convocarne uno nuovo libero e completo(693). E si avverta bene che Monk intendeva fare, e fece appunto come il Municipio lo pregava; qui fu che dette di una mazza sul capo a certo ufficiale che andava vociferando dintorno: "Sta a vedere che questo Monk ci ricondurrà Carlo Stuardo." Al cappellano Price che, prima di lasciarlo, lo svegliava raccomandandogli il Re, susurrava sommesso: "Lasciatemi fare, perchè abbastanza sospettano di me.
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