E più oltre da capo: "questa proposizione volevano si portasse all'atto il Dottore Ciampi, e il Professore Cipriani."
Venturucci. - Mi rammento benissimo che Guerrazzi alzatosi in piede, e con veemenza, disse queste parole: - Signori, voi avete fatta una Rivoluzione; voi vi rendete responsabili delle conseguenze che ne possono derivare. Sì, voi avete fatto una Rivoluzione, ed io sarei capace di farvi arrestare tutti: anzi, siete tutti in arresto. Cui Digny replicò: Signori, pensino a quella che fanno: - faceva riflettere di più all'Assemblea non essere in numero sufficiente per deliberare, che ormai era evidente qual piega prendevano le cose. - Il signor Guerrazzi mutò tono, e con voce calma parlò con quelli del Municipio, che si scusavano di avere pubblicato un Manifesto, e dichiaravano essere pronti a mettersi d'accordo con l'Assemblea, e di concertare le cose.
Ora questa intimazione di arresto non può essere vera, perchè me ne mancava l'autorità, e me ne mancava il potere. Mi mancava l'autorità per queste ragioni: il fatto del Presidente dell'Assemblea, confermato dai Deputati presenti, di unirsi al Municipio per provvedere alla salute della Patria, mi aveva tolto il mandato di Capo del Potere Esecutivo; e così ritenni, e così dissi; vedremo più tardi quando il Municipio andava in cerca di un pretesto per onestare la sua brutta azione, e non l'aveva ancora trovato, fare annunziare che a me repugnante aveva svelto di mano il potere: ma poi, considerando ch'ella era questa troppo grossa bugia, variò con l'arresto; la verità è, che io con animo lietissimo appresi la novella di essere esonerato da tanto carico, e che fino dalla sera precedente aveva dettato una renunzia spontanea, la quale deve essersi trovata nella stanza che occupavo in Palazzo Vecchio.
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