Pagina (891/1183)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      - Pag. 37.
     
      Il Consiglio, - non obliando la miserabile condizione nella quale, per effetto dei mutamenti politici, era caduta la Toscana, - deliberava unanime questa dichiarazione di fiducia, formulandola così:
      Siamo grati agli espedienti che il Governo si affrettò di adottare." - Non era anche venuta l'ora dell'ingratitudine!"
     
      Con quali intenzioni il signor Guerrazzi salisse al Ministero, e perdurasse in quello, si ricava dalle seguenti lettere, di cui le prime due dirette al cavaliere Niccolò Puccini; la terza ad egregia Donna lucchese, che il Prefetto di Lucca prima di rimettere fece copiare, e in copia conservò; l'ultima confidenziale al prelodato signor Prefetto.
     
      Amico.
      Tu molte cose hai indovinato: altre no. La troppa acutezza sfonda il foglio. Io quando scherzo ragiono come te; ma in questo mi sento superiore a te: che credo in più e migliori cose, come, a modo di esempio, nella capacità del Popolo a diventare superiore a quelli che lo hanno superato. Mi raccomandi giustizia; io ti assicuro che il tuo amico mostrerà sempre giustizia e generosità. Scusami la brevità. Tu se' discreto, e pensa che non istò in prigione per avere tempo di scrivere a lungo. Addio.
      Firenze, 27 ottobre 1848.
      Affez.mo F.-D. GUERRAZZI.
      Al Cittadino Niccolò Puccini. - Pistoia."
     
      Amico Carissimo.
      Sai tu? le lettere mie saranno brevi, in istile di XII Tavole. - Per ora fo bene? Tu gridi: bravo Cecco! - Perchè dai di occhio ai tuoi poderi; e finchè faccio gli affari vostri, io vo d'incanto. Sta benone. Il Ministero canaglia non parti che ritenga del gentiluomo più che non credevano?


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Apologia della vita politica
di Francesco Domenico Guerrazzi
Le Monnier Editore Firenze
1851 pagine 1183

   





Consiglio Toscana Governo Guerrazzi Ministero Niccolò Puccini Donna Prefetto Lucca Prefetto Popolo Cittadino Niccolò Puccini Carissimo XII Tavole Cecco Ministero