Pagina (894/1183)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      - Credo che non mi porrai nel numero dei soffocatori, ma dei prudenti; perchè mentre faccio a tutti tale raccomandazione per amore della patria e dell'amico, non saprei mai impedirti di procurarti una decorosa e legale giustificazione; e so che non sei capace di cercarne una diversa. È giusto che si conosca chi ha errato; ma ciò deve farlo la legge, e non gli esaltati, ai quali potrebbero unirsi i tristi, che pur troppo devono esservi fra noi. - Ora
     
      Le leggi sono, e ognun pon mano ad esse.
     
      Se qualche volta ti ho consigliato, ho sempre avuto in mira l'utile tuo; e la lunga amicizia che esiste fra noi ti è pegno sicuro. Nell'attuale stato di cose, stimerei ben fatto, quando sarai per tornare, che con tacito permesso superiore, che credo non ti sarebbe negato, ti facessi precedere da un avviso, pregando, anzi intimando chi si vanta tuo amico, a non fare clamore alcuno, dicendo loro, che anzichè esserti di giovamento, potrebbero pregiudicarti; che questa non sarebbe espressione di amicizia, ma desiderio di nuocerti; che i tempi sono gravi, e l'unico e santo pensiero di tutti deve essere il bene reale della patria; che queste divisioni d'individui non devono convertirsi in divisioni generali; che vi sono leggi tutelanti ogni cittadino; che non hai bisogno di soccorso per difendere il tuo onore; - con tutto quel più che puoi e sai dire.
      Fallo, ed opererai sanamente, e ti sarà vantaggio. Sappi che corrono da parte a parte lettere anonime di minaccie. Previeni qualunque occasione a cui potresti servire di pretesto, e forse con tuo danno.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Apologia della vita politica
di Francesco Domenico Guerrazzi
Le Monnier Editore Firenze
1851 pagine 1183