FERDINANDO.
9 marzo 1598.
ANTONIO SERGUIDI."
L'arme trovai in casa, nč avevo punto mestieri falsarla, commettendo opera infame per fine da nulla, imperciocchč la si trovi murata nel mastio della Fortezza Vecchia di Livorno, come tutti i Castellani costumavano fare, e nelle sepolture della mia famiglia nellaChiesa di Santa Caterina di Pisa, dove si legge questo epitaffio:
Sepulcralem hunc lapidemQuem mortalitati consulens
Sibi suisque vivens posueratFranciscus Guerratius Philos.
Ac Medicinę Doctor
Templi incendium consumpsitArdens Camillę Guerratię
In Patruum amar restituitAnno Reparatę Salutis
MDCLXV.
E dell'Accademia Pisana fu non volgare ornamento Pietro Guerrazzi professore, dichiarato cittadino fiorentino. Turpi sieno, o innocenti, ed anche puerili, le giunterie non sono da me, neppure per fabbricare una insegna. Filippo Guerrazzi nell'arme sua pose i cannoni, perchč Commissario di artiglieria; Guerrazzo la croce di Santo Stefano, e la mitra Monsignore Vincenzo di Domenico Guerrazzi, dell'ordine di Sant'Agostino di Lecceto, promosso al Vescovado di Borgo San Sepolcro, quale non potč conseguire stante la morte immatura. - (MS. citato di sopra.) - Il costume porta di stampare la insegna di famiglia sopra i polizzini da visita, e ve la posi ancora io, non temendo davvero commettere delitto di lesa maestą repubblicana; in ogni caso spero non venire condannato alle gemonie per questo. Riguardo poi alla nobiltą il signor Vecchi, se veramente desidera conoscere quello che io ne senta, potrą riscontrarlo, purchč lo legga davvero, nel Capitolo XV dell'Assedio di Firenze, dove troverą che io ne professo la opinione stessa, che ne aveva Dante:
| |
Fortezza Vecchia Livorno Castellani Santa Caterina Pisa Guerratius Philos Medicinę Doctor Camillę Guerratię Patruum Reparatę Salutis Accademia Pisana Pietro Guerrazzi Guerrazzi Commissario Guerrazzo Santo Stefano Monsignore Vincenzo Domenico Guerrazzi Sant'Agostino Lecceto Vescovado Borgo San Sepolcro Vecchi Capitolo XV Assedio Firenze Dante
|