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      Un frate di Viareggio ec. ec. Ma basti così. Vedi Atti Governarvi negati.
      (31) Atti Governativi negati.
      (32) Monitore del 24 novembre 1848.
      (33) Monitore citato.
      (34) "Uomini, che si vantano, e per avventura saranno almeno in parte, sviscerati della Indipendenza italiana, senza posa si affacciano alle nostre frontiere così terrestri come marittime, dichiarando volere accorrere ora in Lombardia, ora in Isvizzera, ora finalmente a Venezia per versare quanto hanno sangue in benefizio della Patria comune. Bellissimi proponimenti invero, che troppo spesso lasciano desiderare sieno susseguiti da non meno belle imprese, e cotesto continuo andare e tornare non è quello della spola del tessitore, però che invece di aggiungere filo alla trama dello Stato, lo consumino irreparabilmente." Monitore del 29 novembre 1848.
      (35) Monitore del 28 dicembre 1848.
      (36) Requisitoria del Regio Procuratore generale, p. 7, § 23.
      (37) Nel 3 novembre a ore 12, minuti 45, ricevo l'annunzio dei tumulti portoferraiesi; nel 3 novembre a ore 3, minuti 30, rispondo: "Affliggono le nuove di Portoferraio. Si prendono provvedimenti per ricomporre cotesta città. Il Giglio è a Livorno? Risposta subito." - A ore otto dello stesso giorno mi annunziano: "restituite le fortezze, le chiavi delle porte e delle polveriere; reintegrate le Autorità." Ma il Sig. Manganaro è a Livorno il 4 novembre, e nonostante le nuove riassicuranti, Manganaro insiste per andare a Portoferraio. - Vedi Dispacci telegrafici del Governo del 3 al 4 novembre 1848.


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Apologia della vita politica
di Francesco Domenico Guerrazzi
Le Monnier Editore Firenze
1851 pagine 1183

   





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