Il Principe e il suo Governo, sempre sotto le medesime formule, e con la stessa religione promettono non inviare forza alcuna contro la nostra città..... il nostro Principe piange il suo scettro intriso di sangue contro la sua volontà, e contro ai suoi ordini."
(97) Corriere Livornese, 12 settembre 1848.
Un nome solo conosce ed onora la Italia fra tutti quelli che compongono il Ministero attuale, quello di Gino Capponi....
La dignità del Principe, e la salute della Nazione richiedono che..... si conservi il solo Capponi.....
Nonostante non lo crediamo, riuscendoci acerbissimo supporre che un Ministero il quale assume il titolo da un Gino Capponi abbia ordinato si mitragliasse una città innocente."
(98) Parole del Ministro dello Interno.
(99) Vedi Relazione officiale diretta al Ministro dello Interno il 28 settembre 1848 dai signori Tartini, Bandi, e Duchoqué.-(Documento dell'Accusa pag. 677.) "Il signor Guerrazzi, cercato e interpellato, emise la sua opinione, ma offerse accompagnare gl'inviati del Governo, dichiarandosi pronto a parteciparne le fortune. Ciò è taciuto nel Rapporto." - (Corriere Livornese del 30 settembre 1848.)
(100) Vedi lettere del Montanelli nei Documenti dell'Accusa, a pag. 16.
(101) Vedi Documenti dell'Accusa, a pag. 36, 39, 679.
(102) Vedi Documenti dell'Accusa, a pag. 679.
(103) Vedi Documenti dell'Accusa, a pag. 30.
(104) Fra i Documenti dell'Accusa, pag. 679, trovo questo Manifesto.
Amici e Fratelli.
Le vostre domande furono soddisfatte. L'oblio con la formula completa da voi desiderata venne concesso.
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