(109) Vedi Documenti dell'Accusa, pag. 456. Dispaccio telegrafico del Gonfaloniere di Livorno al Ministero.
(110) L'Accusa sembra ritenere autore il Montanelli dell'articolo stampato nella Italia; anche in questo s'inganna: esso appartiene a certo Professore della Università di Pisa, di cui taccio il nome per amore di pace.
(111) Vedi Documenti dell'Accusa, a pag. 899.
(112) "Giuseppe Massari si recava a visitare per sè, e per parte di Vincenzo Gioberti, il nostro concittadino F.-D. Guerrazzi il quale si affrettò a recarsi da lui..." - (Corr. Livornese, del 25 Maggio 1848.) - Per avventura il signor Massari veniva a visitarmi mosso dal desiderio medesimo, che conduce quei strani cervelli degl'Inglesi a vedere Gasparone in Civitavecchia? - Avverta, che io conservo il suo biglietto lasciato sul mio banco, me assente, dettato di cortesi parole quali il signor Massari sa usare allorchè di tratto in tratto lo prende vaghezza di mostrarsi onesto, e gentile.
(113) Io non ricordo tutte le persone presenti alla conferenza narrata; in nome della onestà le prego a mostrarsi per renderne testimonianza.
(114) Seduta del dì 13 ottobre 1848.
Adunati servatis servandisGl'Illustrissimi Signori Gonfaloniere, e Priori componenti il Magistrato della Comunità di Livorno, in numero sufficiente di sei per trattare:
Essendosi questa mattina adunata sotto il Palazzo Comunitativo una quantità di Popolo con bandiere e tamburi, unitamente alla Banda Civica, ed avendo presentato un Indirizzo del seguente tenore:
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