Comunico queste voci perchè il Governo, se può, le smentisca." - (Dispaccio telegrafico Pigli, 2 febbraio, ore 1, m. 45.) - Deliberazione del Municipio Fiorentino, del 3 febbraio, di mandare Deputati al Granduca, motivata l° sul dubbio che l'assenza di S. A. da Firenze non abbia il carattere di precarietà; 2° su la necessità, che il Capo Supremo dello Stato stia presso la Rappresentanza nazionale, e presso il centro della pubblica Amministrazione, massime in tempi si gravi. - Il Circolo Fiorentino manda nel 5 febbraio 1849 uno Indirizzo per rimproverare il Ministero di non avere seguito il Granduca e domandato il suo ritorno a Firenze. - Questa deliberazione del Circolo è contraria alla lettera diretta dal Mordini a L. Corsi di cui si giova l'Accusa: invero quella dichiara proporsi la dimissione del Ministero verso il 5 febbraio; questa nel 5 febbraio rimprovera il Ministero di non avere seguitato il Granduca a Siena; e ciò parmi prova, che tra loro non fosse determinato disegno.
(141) In qualche scritto moderno, e fiorentino, ho letto affermare straniera questa voce, e da fuggirsi da chi professa amore al paterno idioma. Siffatta opinione comparisce erronea, imperciocchè la parola reazione occorra adoperata dal Cocchi scrittore elegantissimo, nei Discorsi Toscani, I. 3: "È manifesto, che per l'azione del bagno caldo e freddo, e per la reazione del corpo nostro si può risvegliare moto, ed impeto." Onde io la ho accolta con tranquilla coscienza.
(142) I trasporti a cagione della strada ferrata, i cappelli di paglia per le diminuite ordinazioni, ec. ec.
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