Avenza è nostra: due soli voti pel Piemonte. Tutto è proceduto con calma; ora gran festa. Io vado a prendere possesso con la truppa. La Popolazione ci viene incontro festante dalla..... a un miglio d'Avenza." - (Dispaccio telegrafico del 12 decembre 1848. - Documenti a pag. 466.)
(459) Nel Volume dei Documenti a pag. 469 leggo questo Dispaccio: "Il Prefetto di Pisa al Ministro della Guerra. - Trascrivo il presente Dispaccio del Generale De Laugier, che me ne incarica. - Massa Ducale, 24 decembre 1848. Ore 4 pom. - Forza maggiore piemontese cacciò via con minaccia di fuoco da Parana i Toscani. Protestammo. Istruzioni per ciò, ed anche per Avenza al bisogno. Il Generale De Laugier, - Ore 2, 55 min. ant."
(460) Questo fatto nel libro di Luigi Carlo Farini, intitolato Lo Stato Romano, così si racconta:
... Ma nel momento in cui i Costituzionali toscani si ponevano a grave repentaglio tentando aiutare l'impresa del Laugier, i consigli della Corte di Santo Stefano cambiavano intieramente. Erano colà giunti da Gaeta sopra un battello a vapore il Bargagli ministro presso la Santa Sede ed un Saint-Marc francese, faccendiere legittimista, i quali col granduca e colla sua famiglia ebbero confidenti colloquii per un giorno intiero, senza che i legali fossero chiamati a consiglio od avessero sentore degli avvisi che quelli recavano. Avevano recate lettere del Santo Padre pel granduca, lettere e consigli del cardinale Antonelli, della Corte di Napoli, della Duchessa di Berry, dell'Esterhazy, dei legittimisti, pel granduca, per la moglie, per la sorella, per la Corte Toscana.
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