(500) "Il Circolo del Popolo di Firenze nella Seduta del 26 febbraio 1849 ha decretato:
Che il Circolo del Popolo inviti tutti gli altri Circoli non solo, ma tutti quanti i nostri fratelli democratici, perchè vogliano recarsi giovedì prossimo 1 marzo sulla Piazza del Popolo a ore 12 meridiane, onde sia mandata ad effetto la proclamazione della Repubblica e della Unione della Toscana con Roma, già decretata dal Popolo di Firenze col suo precedente Decreto del 18 febbraio corrente, ed accettata da altri Circoli e da molti Municipii dello Stato." - (Popolano, 28 febbraio 1849.)
(501) "L'attitudine della popolazione, riservata e fredda innanzi le tumultuarie o violente manifestazioni, e alle intemperanti e premature esigenze di alcuni che pretendono d'imporre la loro volontà a tutta la Toscana, usurpando e preoccupando i diritti del Popolo tutto... gli traccia la via che egli dee battere... Non sarà possibile far nascere l'ordine e imprimere il moto a questa massa che va in sfacelo ec." - (Nazionale del 23 febbraio 1849.)
(502) "Il Comandante la Piazza di Pisa al Ministro della Guerra. In quest'oggi son giunte da Lucca due Compagnie, una del Battaglione Italiano e l'altra dei Volontarii Lucchesi, e per non esservi più partenze per Firenze, loro destino, questo Prefetto ha ordinato che partano dimani col primo treno. In questo momento il Popolo unitamente a una parte dei suddetti militi sono andati alla Caserma della Cavalleria, ed hanno obbligato i soldati ad uscire con loro, e andar vagando per la città, gridando: Viva la Repubblica.
| |
Circolo Popolo Firenze Seduta Circolo Popolo Circoli Piazza Popolo Repubblica Unione Toscana Roma Popolo Firenze Decreto Circoli Municipii Stato Popolano Toscana Popolo Nazionale Comandante Piazza Pisa Ministro Guerra Lucca Compagnie Battaglione Italiano Volontarii Lucchesi Firenze Prefetto Popolo Caserma Cavalleria Repubblica
|