L. Deputato del Circolo di Firenze. Si trattò della dimostrazione che doveva aver luogo stamane in Firenze contro il Proclama del Governo Provvisorio del 27 p. p.; fu proposto di uniformarsi a quanto aveva fatto il Circolo della Capitale."
Il Signor L., il quale si affaticava a fare contro me, adesso è incolpato con me e come me nel mostruoso pastone dell'Accusa.
(509) "Il Prefetto di Pisa al Ministro dell'Interno. Comunico il seguente Dispaccio del Prefetto di Lucca, con avvertenza che i due contrassegnati nel medesimo dovrebbero dire M. e L., i quali furono qui al Circolo senza frutto. Martini." - (Documenti, pag. 494.)
(510) "L'Avv. M. e il P. L. erano stamane in Lucca a far gente per condurla a una dimostrazione in Firenze; mentre di mio ordine il Delegato di Governo li faceva cercare perchè desistessero, sono partiti. So che al Circolo Politico si sono affacciati per pochi momenti, che letta appena la Notificazione del Governo di ieri hanno renunziato all'idea ed al mandato che avevano dal Circolo Popolare di Firenze. Landi." - (Documenti, pag. 494.)
(511) "A Roma egli dà sollecita opera a quella unificazione, a cui la non si voleva piegare, e vi narra, che tutti i Toscani ne hanno desiderio, sebbene sappia il contrario; e perora e studia perchè si compia." - (Lo Stato Romano, vol. III, pag. 276, Ed. Le Monnier.)
(512) Lord Hamilton, con piena cognizione di cose, scrive al suo Governo nel 27 febbraio. "La Toscana è minacciata da invasione esterna, da guerra civile, e da moti reazionarii nelle Provincie.
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