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(513) Č impossibile annoverare tutti gli errori commessi per leggerezza o per malvagitą nel giudicare gli uomini politici del nostro tempo; per non iscostarci da casa, vediamo in certi libri Benoīt Champy, ministro di Francia, accusato di alimentare le sedizioni in Firenze, mentre Benoīt Champy ci si mostrņ sempre moderatissimo uomo, e pił presto inclinato alla Monarchia Costituzionale, che alla demagogia. Quale dovesse essere tra noi, lo fa conoscere il partito che, come rappresentante del Popolo, sostiene nell'Assemblea di Francia: egli appartiene alla destra, e, comunque nipote del Lamennais, parteggia per l'Eliseo, ed ha votato la revisione della Costituzione. - Lord Hamilton Baillie, ministro inglese, č detto intrinseco dei ribelli; e questo diplomatico fu onestissimo tory, amico del Principe e del Principato, aborrente da ogni trambusto, zelante propugnatore della civiltą; di pił, percosso da insanabile malattia, la quale non gli permetteva uscire di casa, e talora nč anche ricevere visite. - Lord Palmerston viene designato sempre col mantice in mano per soffiare nel fuoco rivoluzionario d'Italia; ed io, salvo onore, ho da dire, che il nobile Lord assai si rassomiglia allo zio di Francesco Berni, di cui questo bizzarro ingegno cantņ:
A Roma andai dipoi, come a Dio piacque,
Pien di molta speranza, e di concettoDi un certo mio parente cardinale,
Che non mi fece mai nč ben, nč male.
Questa fallacia di giudizii non solo su gli uomini comparisce, ma su le cose ancora.
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