55.)
(521) Plutarco, Vita di Pericle.
(522) E tutto questo non meritava la Camera dei Pari di Francia, che salvò la libertà della stampa, propugnatore Chateaubriand, quando la Camera dei Deputati la sagrificava.
(523) E sì, che questo re aveva cuore inglese, e della gloria patria pareva piuttosto fanatico, che amante. Si narra, che nella famosa battaglia al capo della Hogue, vedendo dall'armata inglese rotta la francese e con essa disperse le sue speranze del ritorno, diceva raggiante di allegrezza ai gentiluomini francesi, che gli facevano corona: "Ah! bisogna che voi lo confessiate, non vi sono che i miei Inglesi al mondo capaci di bussarvi in questa guisa." Non importa dire se i gentiluomini francesi prendessero diletto di coteste regie parole.
(524) Siccome temo, che chi legge non mi abbia a dare fede, - tanto parmi, ed è enorme il caso, - m'induco, comecchè repugnante, a copiare le parole precise del Decreto:
CONSIDERANDO, CHE MOLTI SONO I FATTI ALLEGATI DAL GUERRAZZI NELLE SUE MEMORIE PER FAR SENTIRE IL PREDOMINIO ASSOLUTO E COSTANTE SOPRA DI LUI DELLA FAZIONE REPUBBLICANA; MA OLTRECHÈ QUESTI FATTI NON SONO DI TALE IMPORTANZA DA STABILIRE UNA VIOLENZA IRRESISTIBILE E CONTINUATA, SOMMINISTRA IL PROCESSO ALTRI FATTI, DAI QUALI EMERGE L'INFLUENZA PERSONALE DEL GUERRAZZI SULLE TURBE TUMULTUANTI; ESSENDOSI DI SOPRA NOTATO, CHE DICHIARÒ ALL'ASSEMBLEA COSTITUENTE DI NON AVERNE TIMORE, ED ESSENDO EGLI PIÙ VOLTE RIUSCITO, COME RACCONTA, A CONTENERLE E COMPRIMERLE A VANTAGGIO DI PRIVATI CITTADINI. - (Decreto della Camera delle Accuse, § 53, pag.
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