Così lasciavansi in balía di non Toscani i toscani destini! - Incredibili cose, e non pertanto vere. Raccomandai escludessero almeno Niccolini, e fu escluso: "non venne proclamato Giovanni Battista Niccolini di Roma, quantunque la Sezione fosse di sentimento ammetterlo sebbene non Toscano." - (Alba, luogo citato.) - Niccolini protestò; ma quantunque conoscesse la sua esclusione opera mia, e fosse sfrenatissimo, ed ora per la nuova ingiuria soprammodo infiammato, pure non seppe rimproverarmi, come per certo non avrebbe mancato di fare, di essermi servito di lui pei miei fini, ed ora gittarlo via mal gradito arnese. Questo Documento, benchè non valga nulla, rarissimo, mercè le diligenze del mio Difensore, mi perviene adesso, e adesso qui mi è forza metterlo:
Cittadino Presidente,
In nome della sovranità del Popolo, stando alla lettera e allo spirito del Regolamento, e onde non veder violato un Principio Costituzionale, debbo protestare come protesto sulla decisione presa dalla Camera a mio riguardo considerandola come inlegale; perchè:
Se alla Camera fosse riservato il dritto di ammettere o escludere i Deputati regolarmente eletti, cioè le operazioni dei Collegj elettorali che li nominò (sic), essendo state riconosciute valide, cesserebbe ogni sovranità del Popolo, e il suffragio elettorale sarebbe una mera illusione, e lo provo:
Si supponga che in una Camera di 120 persone 60 membri siano conosciuti rappresentare il Principio Costituzionale Monarchico, 60 quello Repubblicano; ora nella verifica de' poteri possono esser presenti alla Camera i 60 Repubblicani, e soli 10 Costituzionali, e così viceversa.
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