- Se le cose stanno come mi suppongono, parrebbe, che grande incertezza governasse tanto importante soggetto.
(761) "Il Nuovo Messia, la sua legge e i suoi discepoli, o le Rivoluzioni nella Penisola italica spiegate per mezzo delle loro cause. Catechismo morale-polilico-teorico-pratico, estratto dalle opere del sig. Guerrazzi avvocato livornese; del Padre Pasquale Cappuccino nel Convento di Gibilmanna in Sicilia. Traduzione dal Francese. Firenze 1849." Tale è il titolo di una opera di 12 pagine! - O uomini di Mindia, diceva Diogene vedendo le porte sperticate di cotesta terra, chiudete le porte, che non abbia a scappare la città!
(762) : "La Italia. Storia di due anni 1848-1849, scritta da C. Augusto Vecchi; - dedicata ai Forti, alle Madri, e alle Vergini innamorate." (Torino. C. Perrin, 1851.)
(763) Citando a memoria commetto alcuni errori, che sono emendati da quanto vengo esponendo qui oltre.
(764) E non è vero.
(765) Senza ira, come senza rancore: riuscì a voi salvare la Repubblica Romana?
(766) Questo mettere a un mazzo Guicciardino e Machiavello non a giudizioso. Chiunque però si faccia a governare gli Stati con sicurezza di sbagliare meno che può, forza è che adoperi il modo sperimentale di considerare le umane cose da cotesti due politici gravissimi insegnato. Altro è il modo di esaminare, ed altro lo scopo: quello è l'arnese, e questo è la opera. Lo scopo ai dì nostri diversifica assai da quello dei tempi del Machiavello; il modo di esaminare è ottimo ancora al presente, perchè fondato sopra la esperienza.
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