Parteggiò col Cronvello finchè visse, e dopo la sua morte attese ad unirsi alle fortune della Restaurazione. Salcio sempre, e ferro mai; così stette a galla sempre; ma, ripeto, Logica e Partito non sono destinati a sposarsi. (Vedi Hume, Storia d'Inghilterra, Capitolo 65.)
(778) E prima, e dopo lo infortunio di Novara, pretesi che con buona fede s'interrogasse la universalità dei Toscani sopra le sorti del Paese. Tutto è qui; la mia anima non si noleggia ai Partiti, e la mia rettitudine per scilocco o tramontana non varia. Il Paese doveva consultarsi; anche i Repubblicani ne andarono d'accordo: dunque il voto universale doveva rispettarsi, e aspettarsi: poi i Repubblicani il voto universale pretesero non rispettare nè aspettare; ma allora, era il Popolo, o un Partito, che voleva imporre la Repubblica?
(779) Questo è vaniloquio. L'onore dell'uomo di Stato consiste nel procurare il maggior bene, e nello evitare più che possa mali al suo Paese. Noi non avevamo a sostenere per punto di onore la Repubblica, perchè non l'avevamo proclamata.
(780) Chi mi fa rimprovero di non essere morto, quantunque Ministro di Repubblica, prima di tutto è vivo! Ciò posto, dirò: appunto perchè conoscevo i sentimenti del Popolo aborrii di eccitarlo, e strascinarlo come si pretendeva; invece di salvare me solo nello esizio di tutti, operai in modo da salvare gli altri e perdere me solo. - Il signor Rusconi, che fu Ministro, dovrebbe sapere, che i Ministri non si dilettano a immaginare, ma a raccogliere i fatti, e su quelli fondare i giudizii e le azioni; chi altramente fa, sè perde ed altrui.
| |
Cronvello Restaurazione Logica Partito Vedi Hume Storia Inghilterra Capitolo Novara Toscani Paese Partiti Paese Repubblicani Repubblicani Popolo Partito Repubblica Stato Paese Repubblica Ministro Repubblica Popolo Rusconi Ministro Ministri
|