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      - Il suo colore oscuro, aggiunge il Boscone nella Vita di Lorenzo il Magnifico, tomo IV, i capelli ricciuti, le labbra tumide accrescono probabilità al racconto per parte della madre; e per quella del padre la predilezione che questi (cioè papa Clemente) gli ebbe sopra il cardinale Ippolito.
     
     
     
     
      CAPITOLO QUARTO
     
      LA INCORONAZIONE
     
      Giunta l'aquila al nido ond'ella uscio,
      Possiate dir, vinta la terra e l'onde:
      Signor, quant'il Sol vede è vostro e mio.
     
      ANNIBAL CARO, Sonetto a Carlo V.
     
      Voi lo vedete! I potenti della terra si cingono una corona di punte per avvertire i popoli ch'eglino intendono lacerare e ferire. Alcuni di loro, non so bene se io mi dica meno perfidi o più cauti, cuoprirono ipocritamente queste punte: chi con perle, come i conti; chi con gigli, come i re; chi con fronde di alloro, come gl'imperatori; ed altri con altro. Però badate, per andare coperte, le punte non cambiano natura; la tigre ha facoltà di rendere la sua branca gentile quanto la mano della vergine. Ma se un giorno le punte, volgendosi nella testa di quale cinge corona, restituissero a costoro il male che fecero altrui, se condizione di chi anela portarla fosse averne le punte confitte nel cranio; credete voi che si troverebbe per uno il quale volesse sostenere la corona appartenergli per diritto divino? E non pertanto, se a siffatti martirii non fossero serbati dalla eterna giustizia i tormentatori dei popoli, gli uomini lancerebbero contro il firmamento tale un grido che farebbe impallidire le stelle, tremare gli angioli nei loro sogli dorati, sospendere la ineffabile armonia delle sfere.


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L'Assedio di Firenze
di Francesco Domenico Guerrazzi
Libreria Dante Alighieri Milano
1869 pagine 1163

   





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