Male fece la vostra cittā ad avventurare cosė grossa posta; io per me penso che ne vada della morte o della vita...
Ormai, messere Andrea, cosa fatta capo ha, come disse Mosca Lamberti: e voi in ogni modo potreste provvedere...
E come, Luigi, come?
Francia č vuota di sangue e di danari. L'imperatore stringono la Riforma e il Turco. Il papa si assomiglia agli antichi cadaveri conservati nei sotterranei, i quali si sciolgono in polvere tostochč gli abbia tocchi la luce. - Italia! Italia! La regina dei popoli, - la donna coronata un giorno di torri, ora di spine... deh! non vi dolga che anco una volta io dica: - Ardisci... ti stanno presso i due seggi vuoti; - un passo e basta.
E' pare, un passo, - ma egli č un abisso: - io ho molto bene considerata la bisogna ed ho meco stesso disaminato se le mie gambe fossero potenti a sė gran salto; non venne anche il tempo. Adesso vi perirei, e meco perirebbero le speranze. Per un passo mosso invano davanti, conviene darne cento all'indietro...
Se voi soccombete, nessun nome potrā pareggiarvi nella fama; se vincete, la terra non contiene creatura da paragonarsi con voi.
A me non garbano queste virtų di sacrifizio, nč gli anni miei mi persuadono mettermi allo sbaraglio dentro fortune dubbiose e difficili; mia divisa č il trionfo. Altri si contenti uscire dal mondo bello di fama e di sciagura; - io voglio vincere. Nč mi consolerebbe nella caduta dovessi pure, precipitando, imporre il mio nome ad un mare.
A voi, come ad Icaro, non giungono nuove le vie del firmamento: - i venti vi hanno trasportato mille volte il nome di Andrea Doria
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L'Assedio di Firenze
di Francesco Domenico Guerrazzi
Libreria Dante Alighieri Milano 1869
pagine 1163 |
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