Tra pochi mesi il vicario di questo Dio, egli medesimo Clemente, comanderą che ogni giorno il pane si estremi e l'acqua a frate Benedetto da Foiano, e a lui agonizzante contenderą la breve particola del mistico pane, per paura che valga anche di un minuto a prolungargli la vita(93). Oh! come č degno tempio della Divinitą il seno di cosiffatto papa.
E poi si accinse a comunicare l'imperatore; - il conte di Nassau e il sire di Croy, tenendo i lembi di un pannolino magnificamente ricamato, lo stendono davanti il suo volto. Il pontefice sorge e aspetta che gli porgano l'ostia. Carlo solleva inquieto gli sguardi e accenna al vescovo di Caria del regno di Leone; - questi pure gli rispose col guardo, ed egli allora apre la bocca per cibare il corpo di Cristo. - Qual cosa mai significava quel cenno? Significava che Cesare stesse sicuro; avere il vescovo, suo fidato, assistito alla composizione dell'ostia per conoscere che nessuna altra materia vi si mescolasse dalla farina in fuori; imperciocchč Carlo sapesse Roberto re di Sicilia essere stato avvelenato nell'ostia, e di pari morte rimasto spento l'imperatore Enrico VII per le mani del reverendo Bernardo da Montepulciano, frate di san Domenico Guzman, di cui Dio riposi le ossa secondo i suoi meriti!
Nč altro adesso mi occorre descrivere di questa messa, tranne la fine. Carlo, dai suoi cerimonieri ammaestrato doversi in simili bisogne mostrare, anche non avendola, larghezza, combattuto da un lato dall'orgoglio spagnuolo, dall'altro dalla miseria tedesca, pensņ un bel tratto, e fu di versare a piene mani titoli e onori tra i suoi famigliari: - piovvero ad un tratto baroni, conti, marchesi e duchi, che tante forse non furono le cavallette mandate da Moisč a disertare l'Egitto.
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L'Assedio di Firenze
di Francesco Domenico Guerrazzi
Libreria Dante Alighieri Milano 1869
pagine 1163 |
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