Se si tratterà di levargliela... oh! allora la bisogna sarà diversa; di questo me ne intendo più di voi, Beatissimo Padre; avrei loro tolto anche il cuore senza che se ne accorgessero. - Comunque sia, vi ho contentato. - Voi avreste veduto come quel pecorone del Rucellai cascò dalle nuvole quando gli trovarono i rocchetti d'oro dentro la valigia; e fu una bella burla... una burla papale in verità. - Io dei rocchetti non ne ritenni pur uno; - ci potete credere, com'è vero che noi siamo qui; - ci posso giurare sul Sacramento. - Vostra Santità, che comprende il sacrifizio, - lo sforzo, - vorrà ricompensare da par suo la mia virtù.
Il volto del Papa non dimostrava nessuna delle interne passioni; e nonpertanto un pensiero di sangue gli traversava l'anima: quel giorno era l'ultimo pel masnadiere, se la restante sua vita non avesse dovuta adoperarsi nel tradimento in favore di papa Clemente,
Il Papa, non gli bastando rendere i suoi concittadini infelici, che nel suo perfido consiglio li voleva anche infami, meditò l'oltraggio di far nascondere i rocchetti d'oro nelle valigie degli ambasciatori e come frodatori di gabelle vituperarli alle porte di Bologna, i ricordi dei tempi raccontano essersi indotto a simile turpitudine pei mali conforti di Baccio Valori. La giustizia divina vedremo un giorno premiare costui secondo i meriti suoi con un guiderdone di sangue; ora i Medici esaltano l'empio cittadino. - Alla distruzione della patria egli vigila commessario del Papa nel campo. - Cammina per la tua via; Dio non paga il sabato; intanto i Medici ti porgono la sinistra con una borsa di danaro, tu non vedi la destra; tempo verrà che ti daranno anche quella e armata di scure sul capo.
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L'Assedio di Firenze
di Francesco Domenico Guerrazzi
Libreria Dante Alighieri Milano 1869
pagine 1163 |
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