Sperate piuttosto mille fiorini in prestanza dal giudeo senza pagargli l'usura. Ah! Ludovico, sul letto dove si fanno cotesti sogni, si alzano le forche per cortinaggio, e pende un bel capestro per tendina.
Patteggiando, messere Bernardo, restiamo intieri, abbiamo forza e possiamo costringere a tenere i patti; - vinti poi, dispersi, spenti, nelle sostanze rovinati, empiremo le terre d'Italia di pianti inutili e le pių volte derisi.
E chi vi ha detto, Ludovico, di esulare per Italia! i Saguntini non esularono; - non esularono i Cartaginesi; - non esularono i Sanniti, - non i Giudei; e intorno alla prima parte del vostro discorso, io vo' che sappiate dieci battaglie perdute non pareggiare il danno di sei mesi di tirannide.
E quale sarebbe il parere vostro, onorando messere Zanobi?
domandō all'improvviso il gonfaloniere guardando fissamente il Bartolino.
E questi spedito rispose:
Vi dirō, magnifico messere gonfaloniere, le opinioni di per sč stesse non valgano nulla; - tutte buone, tutte cattive: e' bisogna prima disaminare per bene i fatti; e questo, come vedete, spetta a voi: - se davvero il dominio č perduto, la fede dei cittadini e soldati vacillante, la pecunia nulla, accorderei salvando parte di quello che altrimenti mi toccherebbe a perdere intiero; se poi non per anche giungemmo a tanto estremo, non precipiterei nulla per godere il benefizio del tempo ad aspettare le nuove dei Luterani e dei Turchi.
Queste risposte sanno di oracoli. - Dei due fatti bisogna supporre uno: - cosė non verremo a capo di nulla
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L'Assedio di Firenze
di Francesco Domenico Guerrazzi
Libreria Dante Alighieri Milano 1869
pagine 1163 |
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