- Ben mi duole di avere unita la mia alla causa dei Medici, tralignati troppo da quello che furono; se fosse vissuto Giovanni dalle Bande Nere, all'odio aggiungeva eziandio l'utile della patria, e, non che mi rimordesse coscienza, menerei vanto del mio concetto; - oh in mancanza di quel grande la fortuna ci avesse dato un ambizioso, come Lorenzo duca di Urbino, o almeno un potente in negozii, come Lorenzo il vecchio! - ma i Medici, quali ora sono, conciterebbero a sdegno, se non movessero a riso..."
E per colpa di un solo volete sommersa la barca? A parere mio, io vi terrei meno tristo, se uccideste i vostri nemici a tradimento. Per odio privato voi condannate a morte l'antica repubblica di Fiorenza.
Che significa repubblica? Ella è parola di largo contorno e dentro di sè comprende libertà da comizio e tirannide d'inquisitori di stato. Il governo dove impunemente si commettono misfatti quali soffersi io non può dirsi libero, e tale invero non fu mai il nostro; e poi io sacrifico volentieri la libertà passaggiera alla forza perenne, madre vera di durevole libertà.
Non vi comprendo.
Vorrei una Italia, vorrei, come Giulio II, il pontefice di gloriosa memoria, ridotta in un corpo solo questa misera patria, perocchè mi dolga.... oh! mi dolga assai il suo ludibrio di secoli.... E dopo papa Giulio, che n'ebbe volere e potere, veruna persona è più acconcia, se ne avesse il volere, di tale che voi conoscete, monsignore; - di tale che se avesse sortito dai cieli spiriti della stregua dell'alto suo grado, avrebbe a quest'ora condotta a fine tale impresa di cui per avventura non gli balenava mai nella mente il pensiero.
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L'Assedio di Firenze
di Francesco Domenico Guerrazzi
Libreria Dante Alighieri Milano 1869
pagine 1163 |
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