D'ogni virtude fosti accompagnata,
Ora per mare vai abbandonata.
Queste erano quattro virtudi cardinali, cioè Temperanza, Giustizia, Prudenza e Fortezza. Da la parte ritta stava un'isoletta, e in questa isoletta stava una femmina inginocchiata: la mano distendeva al cielo come orasse; vestita era di bianco, nome aveva Fede Cristiana: lo suo verso dicea così:
O sommo patre, duca e signor mio,
Se Roma pêre, dove starò io?
Ne lo lato ritto della parte di sopra stavano quattro ordini di diversi animali co' le sue ale, e tenevano corna a la bocca e soffiavano come fossino venti li quali facessero tempestate al mare, e davano aiutorio a la nave che pericolasse. A lo primo ordine erano lioni, lupi e orsi; la lettera diceva: Questi sono li potenti baroni e rei rettori. A lo secondo ordine erano cani, porci e caprioli; la lettera diceva: Questi sono li mali consiglieri seguaci de li nobili. A lo terzo ordine stavano pecoroni, dragoni e volpi; la lettera diceva: Questi sono li falsi officiali, giudici e notarii. A lo quarto ordine stavano lepori, gatti, capre e scimmie; la lettera diceva: Questi sono li popolari latroni, micidiali, adulteratori e spogliatori. Nella parte di sopra stava lo cielo; in mezzo la Maiestade Divina come venisse al giudizio; due spade l'escivano da la bocca di là e di qua; dall'uno lato stava santo Pietro, e dall'altro santo Pavolo ad orazione. Quando la gente vidde questa similitudine di tale figura, ogni persona si meravigliava.
Vita di Cola di Rienzo, trib. del pop. rom., l. 1, c. 2.
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L'Assedio di Firenze
di Francesco Domenico Guerrazzi
Libreria Dante Alighieri Milano 1869
pagine 1163 |
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