Per sentenza di Roderigo Lenzuoli o Alessandro papa VI di memoria infernale; e poi non sapete che il processo fu fatto contro ogni regola, e come tale il magnifico messere Lorenzo Ridolfi ha proposto che si levi di camera per meno vergogna della città(142)?
Io per me lo tengo per un fattucchiere.
Ed io, sapete per che cosa tengo la vostra suora Domenica?....
Per che cosa?
Per la più solenne cialtrona che mai vivesse in Fiorenza...
Voi siete un Piagnone... un Arrabbiato...
E voi un Campagnaccio, un Pallesco.
Di cotesti due il Pallesco era mercante, lo Arrabbiato pittore.
Nuovi cittadini traversando la strada favellavano:
Voi siete ingiusto rispetto a lui, messere; così ne avessimo copia, come pur troppo patiamo penuria di uomini quale si è il Carduccio; - egli ama la patria e la libertà....
Con buona vostra licenza, io per me lo tengo per uomo ambizioso e per cervello torbido.
Ambizioso! - sia, pur se lo volete, ma ella è magnanima ambizione cotesta che lo spinge a tutelare la sua città con pericolo della vita: quanti pensate annoverarne voi di siffatti ambiziosi in Fiorenza?
Più di quelli che non vi dà ad intendere il Carduccio, il quale co' suoi discorsi e de' suoi aderenti si dimena per essere raffermo nel gonfalonierato.
Se ciò avvenisse, sarebbe certissimo segno che Dio vuol bene a Fiorenza.
Senz'altro il Carduccio vi ha dato il comino.
Voi v'ingannate, - io non lo conosco, ma lo reputo ingegno antico.
O messere, sapete un poco che cosa si va bucinando in paese di costui?
Dite mo', che vi ascolto.
| |
L'Assedio di Firenze
di Francesco Domenico Guerrazzi
Libreria Dante Alighieri Milano 1869
pagine 1163 |
|
|
Roderigo Lenzuoli Alessandro Lorenzo Ridolfi Domenica Fiorenza Piagnone Arrabbiato Campagnaccio Pallesco Pallesco Arrabbiato Carduccio Fiorenza Carduccio Dio Fiorenza Carduccio
|