... E perchè no? hanno le bestie anch'esse passioni e sovente meno triste degli uomini; - noi quando vogliamo oltraggiare un uomo, lo chiamiamo bestia; - se le bestie possedessero la favella, per ingiuriarsi, quante volte si direbbero uomo!.... e con più ragione di noi.
La donzella solleva in trionfo il pargolo salvato, e lo affidando alle braccia della madre, la quale stupida non sapeva ridere nè piangere, così le parla:
Donna! io vorrei rampognarvi, se il dolore che avete sentito non superasse qualunque rimprovero. Custodite meglio il vostro figliuolo; un giorno dovrete renderne conto alla patria e a Dio.
Il Ferruccio riconobbe la fanciulla; era quella dessa che nella chiesa di Santa Croce potè con un cenno indurre alla pace le anime superbe di Benedetto e Zanobi Buondelmonti; onde maravigliando si volge a Vico Machiavelli, il quale gli cavalcava al fianco, per domandargli chi ella si fosse. A Vico tremavano nelle mani le redini; - egli teneva fitti gli occhi ardentissimi verso la parte dov'era avvenuto il caso, - non dava ascolto al Ferruccio. Questi seguendone la direzione conobbe posarsi sopra la fanciulla, la quale a sua posta lanciò al giovane uno sguardo e sfavillò in un riso bello come il baleno della notte stellata. Allora il Ferruccio, scosso forte pel braccio Vico, gli dice:
A voi mi raccomando, dacchè mi accorgo che avete conoscenze in paradiso.
E Vico sempre più trema, declina la faccia, e gli manca la balía per favellare. Il Ferruccio si piega sopra la sella, ed abbracciandolo amorevolmente soggiunge:
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L'Assedio di Firenze
di Francesco Domenico Guerrazzi
Libreria Dante Alighieri Milano 1869
pagine 1163 |
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