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      Perchè mi richiamate alla vita? Perchè riaprite gli occhi miei tristi? Io sono stanco di piangere su le superbe miserie, su i delitti e su i dolori della stirpe alla quale appartengo - alla quale avrei voluto non appartenere; - stirpe che aborro ed amo, - che desidero e dispero contemplare felice... Oh! mi lasciate morire in pace.
      Su via Pieruccio, confórtati..... vedi a che ti mena lo sciogliere, come fai, il freno alla lingua! - sii cauto una volta. - Se la città può salvarsi, sarà salvata dagli uomini prudenti che la governano; se deve perdersi, allora perchè spaventi i cittadini sopra una fortuna che conosci irreparabile? Manda fuori del tuo petto una preghiera od una maledizione e nasconditi nella eternità....
      Giovinetto, rampognerai tu il corvo perchè va vestito di piume nere, o riprenderai la nottola perchè grida con urlo dolente? Dio ci ha creati; forse posso frenare le parole che mi prorompono dalla bocca? Qui
      , e il Pieruccio si tocca la testa, "sovente io provo un tumulto, uno strepito di mille trombe, un'angoscia come se il cranio mi si screpolasse... Allora mi pare di scorgere il cuore dell'uomo traverso la carne e l'ossa, come se fosse dietro ad un cristallo; - immagino penetrare col guardo la terra, quasi acqua limpida di lago, e scoprire gli arcani della natura: i pensieri mi cadono irresistibili giù dal cervello, e la lingua li trasporta al sommo dei labbri... Così, quando la tempesta mugghia sul monte, si staccano i sassi dall'antico dirupo, e le acque dei fiumi li rotolano fin su le spiagge del mare.


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L'Assedio di Firenze
di Francesco Domenico Guerrazzi
Libreria Dante Alighieri Milano
1869 pagine 1163

   





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