Ancora un palpito, e la vita di Maria sarà compiuta.
Intanto la donna non bene ancora risensata mormorò a fior di labbra: "O Giovanni!... o Giovanni!... celeste anima e cara..."
Il frate arresta a mezzo colpo la mano; - grosse stille di sudore gli scendono del continuo giù dalla fronte, - ritenta ferirla, e non gli riesce; - la guarda...
Bisognava non essere nato in Italia, avere il cuore chiuso ad ogni senso gentile per disperdere un modello di così divina bellezza: - cadono al frate le braccia, gli sfugge dalle mani il pugnale, e si rimane prostrato come uomo assorto nella contemplazione di quelle sublimi sembianze.
La donna riapre gli occhi, balza in piedi a guisa di furiosa urlando con voci interrotte:
Traditi! - orribilmente traditi! Padre..., leggete...
E brancolando trova il libro dell'uffizio dei morti, e aperta la fodera interna, ne trasse fuori una lettera, la quale porgendo al frate continuava: "Hanno le mie lacrime quasi cancellato lo scritto, pur vi leggerete il nefando tradimento... leggete."
E il frate leggeva: "Al magnifico messere Alamanno di Ormannozzo Spini a Fiorenza. Messere Alamanno onorandissimo. Con inestimabile dolore di quanti il conobbero, lasciando grandissimo desiderio di sè è morto in questa città di Siviglia, agli sei del corrente mese di maggio, anno 1526 della salutifera incarnazione del N. S. Gesù Cristo, Giovanni di Pierantonio Bandino di accidente di gocciola per quanto ne assicurano i fisici. Con molta accompagnatura di fraterie e di lumi venne associato al sepolcro nella chiesa di questi reverendi padri di san Domenico, dove gli furono cantate esequie dicevoli alla sua condizione.
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L'Assedio di Firenze
di Francesco Domenico Guerrazzi
Libreria Dante Alighieri Milano 1869
pagine 1163 |
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