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      Fatto il bilancio di quello si trovava a possedere al tempo della sua morte, avemo trovato il valsente tra crediti, danaio, mercanzie in essere e masserizie, di duemila circa fiorini di oro in oro, i quali vi rimetteremo con lettera di cambio sopra la nostra ragione, affinchè li consegniate a messer Pierantonio padre del morto o a chiunque altro sarà dichiarato di diritto. Pregando Dio che vi tenga nella sua santissima guardia, ci raccomandiamo a voi. - Siviglia, li 10 maggio 1526. - Vostri - Lapo e Bindo di Pierfilippo Cambi."
      Il frate alla lettura di cotesto foglio rimane come impietrito; - sospese del tutto in lui le funzioni vitali, pareva che neppure respirasse.
      Maria invece quasi furente si era distesa sul pavimento e forte percotendo con ambe le mani la terra gridava:
      Padre, perchè mi hai tradito? - Giuda tradì Cristo, ma se fosse stato suo figliuolo, non lo avrebbe tradito... Uomini, imparate pietà dalle fiere del bosco... qual belva mai generò figliuoli per lacerarli così? E tu, padre, non che lacerarmi, mi hai condannata ad una morte la quale tutti i giorni si rinnovella. - Chi ti dava diritto di rendermi tanto infelice? Io non ti aveva chiesto la vita; bene ti chiesi la morte, - ma poichè il mio morire ti nuoceva, tu fingesti atterrirti come di cosa contro natura. Ella era cosa dunque secondo natura immergermi in questo abisso di dolore? Io però non maledirò la tua cenere, ai tuoi rimorsi non aggiungerò le mie furie; ma vedi, se sopra la terra che ti cuopre il cumulo dei miei affanni io deponessi.


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L'Assedio di Firenze
di Francesco Domenico Guerrazzi
Libreria Dante Alighieri Milano
1869 pagine 1163

   





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