Uditemi; conviene guadagnare alle nostre parti uno di questi due cittadini, Francesco Carduccio, o Zanobi Bartolini.
Francesco Carduccio!
Ma Francesco Carduccio, comechè prudentissimo, si è scoperto troppo vivo per la parte degli Arrabbiati; la reputazione di cui gode gli viene da siffatta avventatezza; se domani si mostrasse un tantetto moderato, si demolirebbe con le proprie mani; quindi non favelliamo più oltre di lui.
Aggiungete ancora ch'ei non si lascerebbe comprare.
Tutto si compra, figliuolo mio; passioni, piaceri, vite, in somma tutto, inclusive la remissione dei peccati e l'entrata nel paradiso; i tesori delle indulgenze superano di assai i tesori di questa terra...
Non obliate, soggiunse ridendo il Bandino, che voi discorrete con l'ambasciatore della Santa Sede Apostolica.
Anzi io diceva così perchè troppo bene me lo rammentava. Rimane messer Zanobi; astuto, arguto, nei casi umani ricercatore sottilissimo e, come voi altri Fiorentini vi dite, bagnato e cimato: in lui pertanto vuolsi riporre ogni fidanza; i nobili gli fanno capo come a principale rappresentante, pendono dai suoi consigli, quanto egli vuole vogliono: ama la patria, ma più sè stesso ama; di animo gagliardo, ambisce il governo; assicurandolo che gran parte otterrebbe del nuovo stato, fingendo eleggerlo arbitro del futuro reggimento di Fiorenza, giurando mantenere salva la libertà della patria...
Questo è ciò che vuole mantenere papa Clemente.
Vi ho io forse detto che mantenga? Ho detto giuri. Il sommo pontefice può sciogliere dal giuramento con maggiore agevolezza che non iscioglie il fiocco del suo piviale.
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L'Assedio di Firenze
di Francesco Domenico Guerrazzi
Libreria Dante Alighieri Milano 1869
pagine 1163 |
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