.. tu inorridiresti, non è vero, Maria? Ebbene, questa figlia snaturata sei tu; la tua casa è fatta asilo dei traditori, - il viver casto velo al parricidio. - la religione pretesto all'empietà... Io non dico più nulla. - Svelami traditore che hai riparato qua dentro....
Traditore?
esclama Maria dimostrando col gesto altissimo sdegno, "dov'è il traditore?"
Non te l'ho detto? - Qui.
Io non conosco traditori....
Donna, - che, piena dentro di putredine, tu ti mostrassi di fuori parete scialbata, bene sta: - ella è questa la vostra parte, femmine! - ma che in breve spazio tu abbi perduto il rimorso e il pudore, ciò, per Dio, mi spaventa. Qual è il verme velenoso che così subito guastò il bell'albero della tua vita? A me non basta il cuore per contemplare l'abisso della tua anima; - donna, mi fai paura. - Or dove ti nascondi codardo dal fiato velenoso? Esci fuori... indarno speri fuggirmi... io ti seguirò fin dentro l'inferno....
Nessuno risponde. - Dopo lungo silenzio Ludovico continua:
O patria mia! uomini che non ardiscono mostrare la fronte t'insidiano nell'ombra; quando la notte è più buia essi aguzzano il pugnale e ti aspettano al varco, come il ladrone sulla pubblica via!
E di nuovo si tacque, poi con gran voce riprese:
Esci, codardo, - esci.
Così favellando si aggirava per la stanza, quando all'improvviso levando la faccia vide un cavaliere di truce sembianza appoggiato su l'elsa della spada in atto di quiete minacciosa: egli allora, gli si avventando addosso, interrogò:
Tu sei un traditore!
| |
L'Assedio di Firenze
di Francesco Domenico Guerrazzi
Libreria Dante Alighieri Milano 1869
pagine 1163 |
|
|
Maria Maria Dio Ludovico
|