Intendendosi per ultimo, che se fra due giorni dopo la ricevuta lettera non harem da voi risposta risoluta, non intendiamo essere obbligati a nessuno de' duoi partiti dativi a sosentarvi con l'arme in mano alcuna querela in alcun modo(236)."
E qui l'araldo lancia in atto di minaccia un guanto ai piedi del Bandini, il quale rilevandolo da terra con la punta della spada, sorridendo soggiunse:
Araldo, in cortesia tu significherai a cotesto tuo Martelli che, se fosse previdente quanto audace, avrebbe dovuto mandarmi anche il compagno; imperciocchè io intenda usarli per buon tempo ambidue, ed egli così mi avrebbe risparmiato la spesa di comperarli nuovi.
Don Diego Sermiento, battendo sopra la spalla a monsignore Ascalino, gli mormorò nell'orecchio:
Per santo Yago di Compostella, questa è risposta sottile, fiorentina davvero!
Intanto il Bandino continua:
Costituito nella presenza vostra, onorandissimo principe e con buona licenza di voi, io Giovanni Bandini, gentiluomo fiorentino, dichiaro a te Ludovico Martelli che di quanto hai detto o fatto dire, scritto o fatto scrivere direttamente, indirettamente, espressamente o tacitamente sotto qualsivoglia forma di parole generale o speciale, per qualunque modo o via e sotto qualsivoglia pretesto o colore, tu hai mentito per la gola come ribaldo e marrano; - accetto la sfida a condizione che due siamo ad affrontarci per banda, e le nostre spade si aggiungano in campo chiuso, finchè di alcuno fra noi morte ne segua senza intermissione di battaglia, dovendo continuare anche di notte a lume di torce.
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L'Assedio di Firenze
di Francesco Domenico Guerrazzi
Libreria Dante Alighieri Milano 1869
pagine 1163 |
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