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      Portateli per amor mio e perdonate se, distratto da altri pensieri, ho tardato un momento a compire il dovere di cavaliere.
      Ciò detto, senz'altra risposta aspettare, si allontanò.
      L'araldo quasi stupefatto contemplava quel dono che costava un tesoro. Per la sala corse un grido che celebrò il principe di Orange pel più largo tra quanti cavalieri in quel tempo portassero arme nei reami della cristianità.
     
     
     
     
      CAPITOLO VENTESIMOPRIMO
     
      LA SEPARAZIONE
     
      Ci separi l'odio. - Sia sciolto ogni vincolo tranoi; io getto via questo amore, come un arco
      rotto privo di corda.
     
      Mrithakaii, dramma indiano.
     
      Correva la notte antecedente al giorno tredici di marzo, tempo da Ludovico Martelli e da Dante da Castiglione fissato per condursi al campo a definire la querela trasmessa al Bandini. I soldati di maggior nome che militavano sotto le insegne della Repubblica, i cittadini più notabili di Firenze si erano portati a casa Martelli per l'ufficio di amicizia verso Ludovico, non già per confortarlo ad avere buon animo, dacchè troppo bene sapevano non fargli mestieri incitamenti.
      Ludovico gli aveva accolti nella immensa sala nel suo palazzo, e in quell'ora si stavano sparsi in gruppi separati, siccome avviene quando la compagnia si fa oltremodo copiosa, favellando di antiche e recenti novelle, o secondo la vaghezza loro attenendo a cure diverse.
      Da un lato Amico Arsoli, soldato di buona riputazione non solo nelle armi, ma bene anche nelle lettere umane, circondato da varii nobili cittadini, raccontava la famosa disfida di Barletta tra Italiani e Francesi, e con quella franchezza che non conosce invidia levava a cielo Fieramosca e lo laudava degnissimo di poema e di storia; e poi, infervorandosi nel parlare dei grandi condottieri italiani, favellava delle azioni del Giacomino Tebalducci ed esponeva la rotta da lui data all'Aviano e la presa di Pisa.


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L'Assedio di Firenze
di Francesco Domenico Guerrazzi
Libreria Dante Alighieri Milano
1869 pagine 1163

   





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