Pagina (657/1163)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      - Senza punto badare che fosse esecrabile il nome dei Medici, diventava acceso nel volto discorrendo del signor Giovanni dalle Bande Nere, del terrore che ispirava ai Tedeschi, che lo chiamavano il gran diavolo, della sua ferita a Borgoforte per causa dei falconetti del duca di Ferrara, della sua morte a Mantova, dove, Abramo giudeo tagliandogli la gamba, non volle essere tenuto da nessuno, minacciando chiunque gli si accostasse, perocchè egli sapeva molto bene tenere sè stesso: - e il prode uomo, inebbriandosi nella memoria delle imprese italiane, parlò delle guerre lombarde e di quelle del regno, dove gli Italiani combatterono con tanto onore, con tanto sangue e con punto vantaggio di loro, - e quel suo lungo favellare, non che infastidisse gli ascoltanti, così grande era la efficacia delle parole, la veemenza dei gesti, che parendo loro vedere l'urto dei cavalli, udire lo strepito della battaglia, ne sentivano maraviglioso diletto. - Poch'oltre il Carducci, il Varchi, il Busini, con altri più assai nelle storie degli uomini versatissimi, ragionavano dei giudizii di Dio; sostenevano alcuni averli ignorati gli antichi, altri invece conoscerli; nella qual disputa ricercato il parere del Varchi, come quegli che era più che non conveniva modesto, rispose esitando, in quanto a lui reputarli di origine antica, ed in conferma della sua opinione citò un passo dell'Antigone di Sofocle, dove certo uomo accusato di corruzione offre di maneggiare il ferro rovente in prova della sua innocenza; aggiunse, Eustazio descrivere certe fonti in Artochimide e in Dafnopoli nelle quali esperimentavano la pudicizia delle vergini, e Tazio rammentare nei suoi scritti la spelonca del dio Pane, dove entravano le donne accusate di atto disonesto per purgarsi dalla nota d'infamia; parlò eziandio della prova dell'acqua amara ordinata dal levitico, onde la donna incolpata di adulterio potesse difendersi dall'accusa; e finalmente tante altre belle cose seppe esporre, con tanti esempi bellissimi confermarle, che lasciò ognuno convinto.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

L'Assedio di Firenze
di Francesco Domenico Guerrazzi
Libreria Dante Alighieri Milano
1869 pagine 1163

   





Medici Giovanni Bande Nere Tedeschi Borgoforte Ferrara Mantova Abramo Italiani Carducci Varchi Busini Dio Varchi Antigone Sofocle Eustazio Artochimide Dafnopoli Tazio Pane