Chi sei? Perchè mi togli la visione della mia gloria? Vico, tu qui?
- e, senza attendere risposta, continua: "Vieni, siimi testimonio che in questa ora Dio mi ha rivelato il disegno di poter tutelare non solo la libertà della patria, ma cambiare la faccia all'Italia, - forse anche il mondo. Vedi là oltre?" - e col dito gli accenna davanti a sè, - "là oltre è Africa; piegando alquanto a levante, quasi dirimpetto a Roma, giaceva Cartagine... Quando la fortuna di Annibale prostrava le forze romane in Italia, i padri nostri ardirono accogliere lo stupendo divisamento di portare la guerra in Africa, e Scipione mutò i destini del mondo, però che Annibale accorrendo in aiuto della patria, - all'aquila romana tornò il cuore a riprendere il fatale suo volo a traverso la terra(292). Più che le libertà italiane premono ai Dieci e alla Signoria di Fiorenza le case e masserizie loro; la fortuna di rado favorisce i meschini concetti, spesso gli audaci. Essi mi hanno rivestito di facoltà che paiono amplissime, ma sottosposte alla condizione di volgermi più che io possa veloce alla tutela di Fiorenza: Corri, mi hanno detto, ma dentro il circolo che noi ti segniamo. - Ah! mi avessero dato balìa di movermi a mio talento, ecco, imitando l'esempio di Scipione, giorno e notte camminando con passi accelerati, mi spingo a Roma, sorprendo papa e cardinali, distruggo il papato, sciolgo il voto del Frangsperg(293), - le dottrine di Lutero, che già serpeggiano, non pure nel popolo, ma nelle reggie dei principi(294), confermo, - la mia causa aggiungo a quella dei riformatori in Germania, - scuoto il seggio di Carlo, - libero a un punto l'Italia dal giogo spirituale e temporale, - rifabbrico il Campidoglio, - resuscito il popolo romano.
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L'Assedio di Firenze
di Francesco Domenico Guerrazzi
Libreria Dante Alighieri Milano 1869
pagine 1163 |
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