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      Non vi preme ella l'anima vostra? Il papa è infallibile.
      Orange non conserva un pensiero più di cinque minuti, per timore che non gli arrechi il dolore di testa.
      Ma il papa non vorrebbe differirgli più di oltre il regno dei cieli: in questa faccenda ci guadagnano tutti, - l'Orange primo, che va in paradiso di volo, perchè il santo padre gli manda pel viaggio tre once di piombo e non so quante libbre d'indulgenze plenarie, - misura di carbone pesato alla stadera dell'Elba, che ha la prima tacca sul mille; ci guadagniamo noi che attrapperemo una diecina di prebende, - non furono istituite per darsi a coloro che recitano il breviario alla gloria di Dio? Noi serviamo a Dio ben altro che con uffizi. - Il papa si libera da' suoi timori; - povero vecchio! In verità abbisogna di spirito riposato per questi giorni che gli avanzano a vivere. Rimane il rimorso, ma il papa tiene i rimorsi in conto di zanzare; - con buone cortine se ne difende, e bisogna crederlo, perchè lo ha provato, povero vecchio! - Gli eredi acquistano più presto il retaggio; - gli scultori innalzano più presto il sepolcro; - i poeti percuotono la musa, come una moglie dopo dieci anni di matrimonio, per farla piangere lacrime di Elicona. Per me credo che, a dirlo allo stesso Orange, risponderebbe: Il papa ha ragione: - però il santo padre non desidera sia consultato, e afferma che quando si fa la cosa utile, non importa ottenere il consenso di colui in vantaggio del quale la operiamo.
      Orange ha una spada... non basta... gli manca una testa, - peggio per lui; - non è vela acconcia per nessun vento, - morrà, - non mica perchè pericoloso, ma perchè a nulla buono; - per me poi.


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L'Assedio di Firenze
di Francesco Domenico Guerrazzi
Libreria Dante Alighieri Milano
1869 pagine 1163

   





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