.. Ah! per me ormai corre buon tempo ch'io non conto più - colpa dei teologhi, i quali al primo delitto non dovevano comminare l'inferno per sempre; - ora, o dieci o mille, la eternità dura lo spazio medesimo. Orange è morto, - ho già trovato il modo. Quando giace morto qua dentro
, e si toccò la testa, "poco può andare ch'egli si giaccia morto nel camposanto. - Messer Pirro, siate diligente a segnarvi con la vostra compagnia di qui a due ore tra le bande degli archibusieri che partiranno pel contado di Pistoia."
Ma, per quanto ho udito e vedo, - nessun si muove nel campo.
Buona notte, - tra due ore... intendete... anche una parola di più, sarebbe di troppo(304).
Forse due ore correvano dacchè aveva avuto luogo il colloquio riferito qui sopra, quando due uomini uscendo con molto riguardo fuori di Firenze dalla porta di San Pietro Gattolini, indirizzavano celeri i passi alla volta del campo. Percorsero un tratto di strada taciti e uniti; all'improvviso uno di loro si fermò e disse all'altro:
Cencio, qui conviene separarci: siamo alla fine; ora sì che bisogna adoperare arte e destrezza, - è l'atto quinto; dopo di questo potremo volgerci al pubblico e comandargli, come i personaggi di Terenzio al termine della commedia, Plaudite.
Plaudite! E se il mondo ci saluta con tale un fischio che l'eco ne rimbombi dentro l'inferno?
Ci consoleremo con l'antico detto del dio Momo: Nè anche Giove piace a tutti; - parteciperemo la sorte di tutti i grandi intelletti che in vita o furono calunniati o derisi o spenti, - in morte onorati come santi.
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L'Assedio di Firenze
di Francesco Domenico Guerrazzi
Libreria Dante Alighieri Milano 1869
pagine 1163 |
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