In ogni caso avere veduto sempre nascere pessimi effetti dalla fuga; ma la morte stessa, quando generosa, essere stata feconda. Gli audaci sforzano la fortuna. L'Orsino, persuaso dalle ragioni del Ferruccio, lo supplicava preporlo al posto più pericoloso della battaglia(332).
Il Ferruccio, uscito all'aperto, di slancio saltò in sella al suo buon cavallo e, levatosi l'elmo di testa, all'esercito, che gli stava schierato davanti come in anfiteatro, rivolse queste nobilissime parole, conservateci da Bernardo Segni al quarto libro delle sue Storie:
So per esperienza, soldati fortissimi, che le parole non aggiungono gagliardia nei cuori generosi, ma sì bene che quella virtù che vi è dentro rinchiusa, allora si mostra più viva che l'occasione o la necessità la costringe a far prova di sè. Siamo in termine dove l'una e l'altra cosa ci si apparecchia per fare al mondo più chiara e più bella la costanza e la fortezza degli animi nostri; l'occasione vedete bellissima e sopra ogni altra onoratissima che ci si mostra difendendo con giusto petto l'onore delle armi italiane e la libertà della nobilissima patria nostra, per farvi risplendere per tutti i secoli di chiara luce; la necessità ci è presente e davanti agli occhi, che ci fa certi che ritirandoci saremmo raggiunti dalla cavalleria nemica, e che stando fermi non avremmo luogo forte da poter difenderci nè vettovaglia da poter vivere, quando bene prima entrassimo in quelle mura. Restaci adunque solo una speranza, e questa è la disperazione di ogni altro soccorso infuorchè di quello che dalla virtù delle vostre destre infino a questo giorno state invittissime e dal vostro animoso spirito procede.
| |
L'Assedio di Firenze
di Francesco Domenico Guerrazzi
Libreria Dante Alighieri Milano 1869
pagine 1163 |
|
|
Orsino Ferruccio Ferruccio Bernardo Segni Storie
|