I Tedeschi sfilarono lungo i muri e colà si fermarono immobili così che apparvero panoplie poste a decoro delle pareti nelle sale dei castelli feudali; - nè ciò nacque in essi da pietà o da religione, ma dal non sapere che cosa si avessero a fare, imperciocchè fosse stato lor detto: Andate ed uccidete il nemico, - ed ora, trovando invece di nemico un uomo morto, non sembrava a costoro cosa buona uccidere chi già stava per trapassare.
Maramaldo, a cui durava tuttavia nel cuore la paura, impaziente degl'indugi, mandava speditissimi messi a incitare la strage e a riportargli novelle. Appena conobbe a qual punto fossero ridotti gli eventi, egli scelse tra i suoi colui che a prova sapeva più iniquo, e lo mandò con espresso comandamento di portargli morto o vivo il Ferruccio davanti.
Su, figli di triste femmine
, favella procace il messo del Maramaldo, che si chiamò Sciarra e fu di Calabria, "su, che Cristo vi mandi il malgiorno e il malanno; pare a voi che ve ne abbia date poche per pregare alla salute di costui? Se rialza le braccia, certo non lo farà per benedirvi."
E poichè sentiva un mormorio di rimprovero, si affrettò a presto soggiungere:
E poi voi preghereste invano; egli muore scomunicato, e qui non v'ha confessore che valga ad assolverlo.
Moreno, il soldato spagnuolo di nostra antica conoscenza, cessò le preghiere ed accostatosi in atto solenne al moribondo,
Io lo confesserò
, disse, "perchè tutto buon cristiano può assolvere in articulo mortis, e Dio confermerà l'assoluzione del soldato che non ha mai rapito il pane dell'orfano, nè messo le mani nel sangue dell'infante e del vecchio.
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L'Assedio di Firenze
di Francesco Domenico Guerrazzi
Libreria Dante Alighieri Milano 1869
pagine 1163 |
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