(151) Condivi e Vasari.
(152) Condivi.
(153) Vasari, Vita, ecc.
(154) Vedi in fine del capitolo la nota (a).
(155) Vedi in fine del capitolo la nota (b).
(156) Nardi, lib. VIII.
(157) Samuele, lib. VIII.
(158) Math, cap. 7.
(159) Id. cap. 23, 24.
(160) Quella orazione in parte è tolta da quella che recitò Baccio Cavalcanti e in parte da un frammento di predica di fra' Girolamo Savonarola.
(161) Ammirato, Famiglie fiorentine, dove cita l'autorità del Verini.
(162) Dante, Purg., VI:
Quivi pregava con le mani sporteFederico Novello, e quel da Pisa
Che fe' parer lo buon Marzucco forte.
Marzucco degli Scoringiani fu da Pisa, ed essendogli stato morto a ghiado il suo figliuolo Farinata, si rese frate minore dopo avere baciata la mano dell'omicida in segno di umiltà e di perdono.
(163) Fu fatto decapitare da Lione X in castello l'11 giugno 1512; ignota la causa o dubbia: stando tra Malatesta e il Medici il sangue del padre, i Fiorentini crederono averlo fedele, e crederono male. Machiavello di già aveva insegnato che gli uomini la strage paterna perdonano, la perdita degli averi di rado o mai; in ispecie uomini come fu il traditore Baglioni.
(164) Margutte nel Morgante del Pulci.
(165) Varchi, Storie, cap. 11, pag. 28.
(166) Eugenio Ney, Viag.
(167) Questa statua si conserva nella galleria di Firenze.
(168) Confess., lib. 1, cap. 19.
(169) Questo cannone è stato distrutto perchè aveva l'anima torta; ne conservano nella fortezza di San Giovanni il calcio, il quale rappresenta la testa d'un mostro immaginario.
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L'Assedio di Firenze
di Francesco Domenico Guerrazzi
Libreria Dante Alighieri Milano 1869
pagine 1163 |
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