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      Fu domandato s'instituisse una inchiesta di gente perita affinchè in faccenda dove ne va posta sì grossa si procedesse con piena conoscenza di causa, e secondo il solito dispettosamente la respinsero, e sì che dovevano conoscere a prova quanto male avesse approdato al paese cotesto loro arrogante perfidiare. - Come riuscì profittevole l'aumento del 10 per cento per le ferrovie? Nè valsero a dissuaderli le persuasioni di uomini espertissimi, ed a loro devoti; come neppure la sconcia contradizione in che cascavano, avendo nella stessa sessione proposta la legge pel menomato porto delle lettere: qui si contava sopra, maggiore ripresa sul rinvilio, là speravasi il medesimo resultamento dal caro: peggio di tutte la legge sul bollo, e sul registro: fioccavano i moniti; sbracciavansi a dare ad intendere come certe tasse, che sta in potere tuo diminuire se crescano soverchiamente, trovi modo a ridurle senza tuo pregiudizio: valga per esempio questo: dove tu renda grave il diritto di registro sopra il trapasso di proprietà avendo a comperare un podere del valore di tremila scudi, tu d'accordo col venditore porrai sul pubblico strumento tanto prezzo quanto basti a coprirti dall'accusa della lesione, e basteranno i mille e cinquecento scudi, gli altri millecinquecento tu passerai a mano al venditore mercè ricevuta privata; donde avviene, che se prima il registro costava tre per cento, veruno pensando a frodarlo, tu riscotevi sul contratto la gabella di novanta scudi, mentre adesso, che l'hai cresciuto a cinque per cento tu non ne cavi più di settantacinque; vero è però che il legislatore mascagno ha previsto il tiro, e dove il Percettore trovi alterato il prezzo a danno del fisco cresce a suo modo e manda la gente al tribunale; di qui odio contro il Percettore, querele nei tribunali, liti che si possono vincere come perdere, aperta a due imposte la porta agli arbitrii, e quello, ch'è peggio, se a qualche misero toccò la sventura di avere ad alienare il suo a prezzo vile per soprassoma dovrà pagare la tassa come se glielo avessero pagato il giusto: orribile legge! di fatti cagione d'inestimabili querimonie! ella, come si presagiva, non approdò allo erario secondo le ingorde voglie; e chi la fece, dopo aver promesso riformarla, adesso si vanta aver fitto cotesto cavicchio nella Italia.


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Lo assedio di Roma
di Francesco Domenico Guerrazzi
Tipografia Zecchini Livorno
1864 pagine 838

   





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