Tutti e nessuno; per ora assai rassomiglia alla morte, la quale mentre non ha forma disforma tutte le cose, e come la morte è capo di vita novella: difficilmente accade e forse mai che l'uomo acconsenta in tutto e per tutto ad un'altro uomo; quindi screzi in casa, nel foro, e da ogni dove, anco tra quelli che si professano cultori di uno stesso partito; ma dai milioni dei singoli emanano a mo' di molecole spiriti di sensi uguali sottilissimi, e tenui, i quali aggregandosi moltiplicano; cresciuti a potenza mirabile compongono quella grande cosa, ch'è la coscienza pubblica, donna e madonna del mondo. Questa s'insinua nell'aria, la bevi nell'acqua, l'odi in tutti i suoni, ti squilla in ogni canto; se la cacci in prigione ti guasta il carceriere, se la mandi al patibolo si mette a predicare su la traversa della forca, se cammini ti sta allato come ombra, se giaci ti zuffola di sotto al guanciale, se dormi ti si pone a sedere sul cuore come sopra un cuscino. Ferro, fuoco, laccio, e veleno non valgono contro lei; gli hanno provati, e conobbero, che se ne alimenta per crescere. - Gli astutissimi sfidati poterla vincere hanno cercato agguindolarla e pare, che riescano; ma ella è una proroga, che talora si concede da lei per ferire meglio,... la sosta nella cappella del condannato condotto alla giustizia.
E che vuole mai la Democrazia? Con quale sacrifizio si placa questa terribile divinità? - La Democrazia si compone di anima e di corpo, quindi abbisogna del pane quotidiano di biada, e d'idee; l'uno senza l'altro non approda; con le idee sole tu plastichi un solitario, col solo pane un gladiatore.
| |
Lo assedio di Roma
di Francesco Domenico Guerrazzi
Tipografia Zecchini Livorno 1864
pagine 838 |
|
|
Democrazia Democrazia
|