Hacci un simulacro del Principe Eugenio, che un po' mi parve dall'uggia di sentirsi da tanto tempo murato su cotesto piedistallo lo abbia preso la mattana, e venuto in furore con la parrucca arruffata, le vesti scinte, il collo ignudo voglia pigliare una rincorsa per andarsene, Dio sa dove, a finire; ovvero, povero uomo! (anche agli eroi siffatte cose incolgono) soprapreso nella notte dalla colica sembra, ch'ei siasi lanciato giù dal letto per arrivare laggiù colà dove confida rinvenire refrigerio. Questa smania di fare correre le statue, qualche malizioso affermerebbe, che a Torino si fa più intensa alla stregua che gli uomini vivi ci stanno fermi; di vero anche nel giardino pubblico il simulacro del Generale Pepe, non ricordando essere di marmo, scappa via; lo scultore dove non potè tradire la verità fu nella statua di Cesare Balbo: quelli, che lo videro vivo, ed ora lo contemplano di marmo, non si accorgono della differenza; però se marmo sono i suoi scritti, e marmo i suoi concetti, di marmo, non fu il suo cuore, quando balenò la speranza di erigere il monumento della Italia, e per la Italia diede più che il sangue del proprio cuore, quello dei suoi figli, e volontieri anco credo, che da quel marmo uscirebbero fiamme se gl'Italiani pigliassero il partito di mettere ogni cosa allo sbaraglio per diventare una volta padroni di sè. La statua della Italia pare una gessinaia lucchese che venda i medaglioni del Manin; quella del Gioberti in forma di modello sul quale i sarti provano i vestiti, a capo basso, con una mano al petto ti rappresenta giusto un penitente, che dica: mea culpa per avere creduto, e dato ad intendere, che la Italia potesse sorgere a dignità col Papa a Roma; del monumento di Carlo Alberto basti questo, che chi avesse a lavorare una saliera potrebbe cavarne un disegno, ma non dei migliori; anco su la piazza del Municipio havvi una statua di marmo di Carlo Alberto in tutto simile ad un cero pasquale cascato da parte.
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Lo assedio di Roma
di Francesco Domenico Guerrazzi
Tipografia Zecchini Livorno 1864
pagine 838 |
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