Facile è la discesa verso lo inferno, disse Virgilio, nè sembra che il pendìo dello inferno pagano fosse più arduo di quello verso lo inferno cattolico, imperciocchè dallo studio di acquistare ricchezza presto si fece trapasso al delitto: e Graziano imperatore, quantunque parzialissimo al vescovo di Roma, ebbe mestieri di promulgare la legge 10 de Ep. et Ecclesias, che occorre nel Codice Teodosiano con la quale si vietava agli ecclesiastici bazzicare le case delle vedove, e dei pupilli onde col perpetuo serpentarli non cavassero loro di sotto per via di donazione, o di testamento le sostanze di famiglia. Di questa legge tesse San Girolamo singolarissimo encomio lodandola come medicina molto acconcia alla corruzione dei chierici(97).
Non è nostro scopo esporre la storia della Chiesa romana, però lasciamo dormire in pace quattro Pontefici che non fecero dire nè bene nè male: non favelleremo di Origene peregrino intelletto ma balzano da tre, nè di Pelagio predicatore del libero arbitrio contro la necessità della grazia, e il peccato originale; nè di Nestorio negante Dio nato da donna, opinione antica rinnovata ai giorni nostri da Ernesto Renan; e nè manco dei due Concili di Costantinopoli, il secondo dei quali contro Macedonio nemico alla divinità dello Spirito Santo, o di Efeso contro Nestorio dove la Vergine Maria venne dichiarata Theotocos, cioè madre di Dio.
Leone Primo di una spinta maestra mandò innanzi gl'interessi della Chiesa di Roma però che inducesse Valentiniano III a decretare ver un vescovo si attentasse a innovare senza il consenso del vescovo di Roma; le costituzioni della Chiesa romana avessero forza di legge nelle altre chiese.
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Lo assedio di Roma
di Francesco Domenico Guerrazzi
Tipografia Zecchini Livorno 1864
pagine 838 |
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