La sarebbe lunga chiarire qui come la Chiesa cattolica appaia rimpannucciata di spoglie pagane. Lasciamo di Maria; come i pagani avevano gli dei maggiori o consenti, e minori, superi, inferi, e mediossumi così i cattolici possiedono santi maiuscoli, e scadenti, troni, potenze, dominazioni, e cherubini, e serafini, ed angioli, ed arcangioli, tutto un esercito, dal capitano generale fino al tamburino; i pagani veneravano gli dei tutelari dei popoli e gli dei patroni delle città e delle provincie, a mo' di esempio Iside ed Osiride dello Egitto, Belo degli Assiri, Quirino di Roma, Apollo di Delo, Venere di Citera, Minerva di Atene e via discorrendo, e a posta loro i cattolici adorano San Luigi protettore di Francia, Santo Stefano di Ungheria, San Patrizio d'Irlanda, San Giacomo di Spagna, e poi San Petronio in Bologna, in Roma San Pietro, a Milano Santo Ambrogio, San Gennaro a Napoli, San Francesco a Livorno, che la sua protezione si spartisce con Santa Giulia, e non ricordo con quale altra Santa; lo stesso dicasi degli dei presidi dei tempii e degli altari: presso i gentili e presso noi pari i santi pei trivi, in capo alle strade, per le case, e per le stalle. Santo Antonio procuratore generale delle bestie tiene per suo segretario generale un porco; e ci hanno male lingue le quali affermano cotesta pratica avere trovato buona certi ministri di un certo regno di questo mondo, e per proprio uso imitata; la quale cosa io nego ricisamente, però che il porco troviamo almeno buono morto: il cattolicismo come il paganesimo ha assegnato ad ogni santo un malanno per suo campamento; così egli dava a Santa Barbara in dote gl'incendii e le saette, le cascate a San Venanzio, i tuffi nell'acqua a San Giovanni Nepomuceno, i terremoti a Santo Emidio, i ladri a San Niccola, gli avvocati a Santo Ivone, a Santa Anna i parti, a San Cristoforo dalla testa grossa il mal di capo e i prigionieri, a Santa Lucia il mal di occhi, a Santa Apollonia quello dei denti, a Sant'Agata quello delle mammelle, a San Biagio la gola, reni a San Liborio, le gambe a San Mauro, la peste a San Rocco, i cani arrabbiati ai Santi Piero Crisologo, Quintino e Domenico Soriano.
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Lo assedio di Roma
di Francesco Domenico Guerrazzi
Tipografia Zecchini Livorno 1864
pagine 838 |
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Chiesa Maria Iside Osiride Egitto Belo Assiri Quirino Roma Apollo Delo Venere Citera Minerva Atene San Luigi Francia Santo Stefano Ungheria San Patrizio Irlanda San Giacomo Spagna San Petronio Bologna Roma San Pietro Milano Santo Ambrogio San Gennaro Napoli San Francesco Livorno Santa Giulia Santa Antonio Santa Barbara San Venanzio San Giovanni Nepomuceno Santo Emidio San Niccola Santo Ivone Santa Anna San Cristoforo Santa Lucia Santa Apollonia Sant'Agata San Biagio San Liborio San Mauro San Rocco Santi Piero Crisologo Quintino Domenico Soriano
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